Innazitutto: Bentrovat*!😊
Tra nozze, (mezza)luna di miele e rientro al lavoro sono stata latitante nelle ultime settimane, ma eccomi pronta a ripartire con tanti nuovi spunti!
E quale miglior modo di affrontare questo inizio di anno scolastico se non con un “disegno” della settimana!?
Già, perché a volte noi adulti diamo per scontato che i bambini si siano già formati una loro idea di cosa sia “la settimana”… ma spesso non è così. È nostro compito aiutarli a comprendere questo concetto temporale non proprio immediato.
E allora ho pensato di realizzare un planning settimanale che aiuti i nostri bimbi a comprendere lo scorrere del tempo e l’alternarsi delle diverse attività.
Cosa occorre?
. 📦Il coperchio di una scatola di scarpe
. 🖍Colori
. 🍾Un tappo di sughero che stia bene in piedi (meglio quelli di spumanti e prosecco, dal momento che hanno una base più larga).
🖍Iniziamo dividendo con un pennarello l’interno del nostro coperchio in 7 aree verticali: saranno i 7 giorni della settimana.
Ora dividiamo in orizzontale ogni colonna in base alle diverse attività, senza dimenticarci di identificare anche le ore di sonno😴: aiuterà i bimbi a comprendere che anche mentre dormono il tempo scorre.
Per ogni attività scegliamo, insieme ai bambini, un simbolo che le identifichi. Io ad esempio ho scelto 🍽piatto e posate per pranzi e cene, ⏰sveglia e 🥣scodella per la colazione, 🛁bolle per il bagno, 📕✏️quaderno e matita per la scuola, 🍎mela per la merenda, e così via.
Una volta completata la vostra settimana, dipingete poi la sommità del tappo con un’immagine che rappresenti il/la bambin* (io ho scelto lo smile 😊).
Ora non vi resta che posizionare il planning su di un piano accessibile per i bambini e guidarli a spostare il tappo in base allo scorrere del tempo. In questo modo i bambini potranno vedere a che punto della giornata si trovano e cosa li attende.
➡️SPUNTO PER GLI ADULTI: se è vero che i bambini apprendono a poco a poco i concetti temporali, noi adulti dovremmo re-imparare da loro a stare nel momento presente, senza proiettarci continuamente nel passato o nel futuro. Si vive meglio 😉